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 / L'esperto risponde

LA DOMANDA DEL MESE: DICEMBRE

05 Dicembre 2023

Buongiorno,

Mi chiamo Enrico e vivo in provincia di Treviso, sarete sicuramente a conoscenza dell’alta percentuale di pescatori di carpe della mia zona e conseguentemente della pressione di pesca nei vari specchi d’acqua.

Io pesco da diversi anni oramai e ultimamente mi sto dedicando alla pesca invernale, uno dei principali motivi sta proprio nella scarsa presenza dei carpisti, è un dato di fatto che in questo periodo dell’anno molti mollano e preferiscono starsene a casa al caldo, ecco io faccio parte di quella bassa percentuale di carpisti che non molla. Ahimè però sono alla ricerca di qualche asso nella manica da giocarmi in quelle giornate in cui l’esca può fare la differenza e ho pensato a voi che siete nell’ambiente da tanto tempo e ne avrete viste di ogni. 

L’ESPERTO RISPONDE

Ciao Enrico, 

fa piacere sentire che c’è qualcuno che non molla malgrado le temperature rigide, purtroppo però, come sicuramente saprai ti dico subito che l’esca miracolosa non esiste ma esistono esche che in determinate condizioni in determinati luoghi posso fare la differenza e bada bene che non parlo solo di boiles ma di esche in un discorso più ampio. 

Ora visto che le possibilità sono tante e purtroppo spesso solo l’esperienza e un po’ di fortuna ti permettono di azzeccare la giusta strategia, posso solo darti qualche consiglio generale nell’approccio e una tipologia di esca molto impiegata in questo periodo e che statisticamente funziona. 

Allora una premessa, nel periodo invernale le carpe in acqua ferma si muovono poco, anzi pochissimo, le loro scorte alimentari le hanno già fatte e ora, che la temperatura dell’acqua è prossima a 9/6 gradi C° si sono raggruppate nelle loro zone di stazionamento probabilmente nei pressi di qualche grosso ostacolo sommerso.  In acqua corrente il discorso è un po’ diverso perché le carpe sono costrette ad alimentarsi un minimo ma comunque le zone di stazionamento sono sempre un ottimo spot dove andarle a cercare.

Ovviamente ci sono anche le condizioni metereologiche a condizionare l’andamento della pesca ma qui andiamo su un discorso ampio che magari tratterò in qualche articolo dedicato in futuro, in linea di massima l’alta pressione stabile di più giorni consecutivi è una condizione che ci facilità le cose. 

Quindi pesca nei pressi degli ostacoli con frizione chiusa anche perché probabilmente non avrai partenze fulminee almeno in acqua ferma, giornate di sole anche se un po’ fredde al mattino sono da preferire. Altra cosa, il più delle volte la finestra temporale per vedere un minimo di attività è corta e può variare a seconda dello specchio d’acqua anche se da metà mattina a poco dopo l’ora di pranzo è sempre una fascia oraria che non tradisce.

Ultima cosa anche se scontata, minima pasturazione localizzata nei pressi degli inneschi, mai farsi prendere dalla foga di pasturare, le carpe mangiano poco e dobbiamo indirizzarle sui nostri inneschi. 

Utilizza il PVA WINTER in generale e/o method stick a rapido scioglimento, le classiche pasture da pesca al colpo a volte non vanno bene. Inneschi bilanciati o pop up la devono fare da padrone.

Che esca utilizzare, beh come ti dicevo prima le spezie in generale proprio perché dall’aroma intenso e persistente sono in grado di rilasciare segnali rapidi anche in acqua fredda e di facile intercettazione. Se non hai molto tempo a disposizione e non le hai mai provate ti consiglio di provare le nostre Infinity spice , io le utilizzo da anni in questa stagione e non mi hanno mai deluso.

Spero di esserti stato d’aiuto e spero di non essere apparso troppo banale, io sono per le cose semplici ma funzionali. 

A presto 

Daniele 

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