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 / L'esperto risponde

LA DOMANDA DEL MESE: OTTOBRE

06 Ottobre 2023

DOMANDA DEL PESCATORE

Ciao, mi chiamo Luigi, negli ultimi tre anni mi sto appassionando parecchio al carpfishing e adoro il self-made. In rete si trovano diverse ricette, ma visto che solitamente acquisto da voi, ho pensato fosse meglio sentire il vostro parere.

Sto pescando da diverso tempo in un fiume, del quale preferisco non fare il nome, che fortunatamente offre diverse possibilità di catture. Ho iniziato a pasturare con un base mix aromatizzato alla crema con ottimi risultati, almeno inizialmente, purtroppo però non so se causa il caldo o altro, al momento non più ho avuto grandi risultati. Potreste darmi un vostro parere in merito?

Grazie 

Luigi

L’ESPERTO RISPONDE

Ciao Luigi,

guarda possiamo tranquillamente affermare che in questi anni la pesca alle carpe almeno nel periodo estivo è diventata difficile, sia per noi pescatori che per i pesci e quindi potresti stoppare momentaneamente la pasturazione e lasciare lo spot a riposo per un po’, ritentando magari appena comincia a piovere se la causa era il caldo, in questo modo dovresti averne la controprova.

Altrimenti, se non vuoi mollare, potresti provare a cambiare esca, lascerei perdere le granaglie perché se è presente pesce bianco e le carpe sono poco attive potresti avere problemi a farle entrare in pastura.

Potresti però cominciare a pensare che forse è ora di cambiare la tua ricetta e salire di uno/ due gradini puntando su un bridfish magari aromatizzato al pesce. 

Allora ti lascio una ricetta molto semplice ma efficace, sia nelle pasturazioni brevi che lunghe:

Questa è la prima parte della ricetta composta esclusivamente da farine di origine vegetale, magari simile alla miscela di base utilizzata finora.

A questa andremo ad addizionare:

Qui come puoi vedere hai la miscela di farine animale che servirà ad aumentare il valore nutrizionale e gustativo della tua esca.

Questa ultima parte servirà a completare l’esca dal punto di vista nutrizionale, digestivo ma anche gustativo visto che il sapore gradevole del bisko servirà a coprire un po’ i retrogusti dati dagli antiossidanti presenti nelle farine di pesce.

Per quanto riguarda la composizione liquida potresti provare così: 

In questa parte liquida abbiamo l’olio di arachide che fungerà da integratore di acidi grassi, l’aromatizzazione al calamaro si sposa perfettamente con questa miscela e funziona benissimo in fiume. L’apporto di sapidità non farà altro che esaltare il gusto pesce dell’esca finita mentre il basso dosaggio di dolcificante servirà a coprire quei retrogusti che inevitabilmente troviamo nelle farine di pesce. In fiume è sempre buona cosa utilizzare i bait dip perché inevitabilmente la corrente ci verrà in aiuto trasportando a valle gli attrattori in essi presenti, in questo caso da noi puoi trovare quello dedicato. 

Vedrai che cambiando tipologia di esca ricomincerai a catturare facilmente, e con ottime probabilità anche qualche pesce di taglia maggiore. 

A presto Daniele

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